Verrà presentato mercoledì prossimo, alle 20.45, nell’auditorium del Centro Balducci di Zugliano, il volume “Diamo un taglio alla sete”, il racconto – arricchito da numerose immagini – di un progetto di solidarietà.
E’ la storia di un gruppo di enologi usciti nel 1994 dalla scuola di specializzazione in enologia dell’istituto agrario di Cividale che dal 2007 realizzano ogni anno un vino che ha uno scopo ben preciso: portare l’acqua a chi non ce l’ha, sostenendo i progetti di un missionario friulano, fratel Dario Laurencig, che da quasi 40 anni opera in Africa, nella regione keniota del Turkana e nel sud Sudan. Ma è anche la storia dei volontari che, tra il 2007 il 2012, si sono recati a trovare fratel Dario nella missione di Lokichar, a prestare la loro opera a favore dei bimbi disabili del centro “John Paul II” realizzato dai missionari comboniani.
Il progetto “Diamo un taglio alla sete” dal 2007 al 2012 ha permesso di inviare a fratel Dario oltre 150 mila euro. Considerando che la realizzazione di un pozzo costa tra i 7 e i 10 mila euro, sono già almeno una quindicina i pozzi realizzati. Un mese fa, sabato 18 maggio, la “festa dell’imbottigliamento svoltasi come di consueto a Nimis, ha raggiunto un obiettivo ambizioso: in un solo giorno è stata raccolta a somma necessaria a realizzare un pozzo. Anche il libro – che, come il vino, è stato realizzato a costo zero, grazie al contributo generoso di alcuni sponsor – verrà distribuito in cambio di un’offerta per le opere di Fratel Dario.
La presentazione sarà introdotta da Pierluigi Di Piazza, che ha anche scritto la prefazione del volume. Al termine, un rinfresco “solidale”, con i vini di “Diamo un taglio alla sete” e sapori dal sud del mondo.
… con preghiera di cortese diffusione.
Bepi Pucciarelli